Oggi voglio presentarvi alcuni itinerari in Italia per il carpfishing.
Che siano luoghi da visitare con la famiglia, per godersi la pace della pesca o per viaggiare in compagnia di altri carpfisher appassionati come te, questi sono gli specchi d’acqua che non possono assolutamente mancare sulla tua mappa.
Acque private e acque libere
Prima di iniziare, però, ho bisogno di fare una panoramica preventiva sui tipi di acque adatte al carpfishing.
Le Acque Private riguardano i laghi a pagamento, ovvero uno specchio d’acqua pubblica o privata, recintato e adibito esclusivamente alla pesca.
Le Acque Libere, invece si dividono in due definizioni. Per acque libere si intendono le acque interne demaniali, ferme o correnti, comprese quelle in cui la pesca è permessa dietro pagamento di un permesso; oppure le acque private date in gestione ad associazioni o consorzi in cui la pesca è consentita con o senza pagamento di un permesso.
E saranno proprio queste ultime che vi presenterò oggi.
Via libera, quindi, al carpfishing libero in tutta Italia!
Piemonte
- Lago di Viverone: Per pescare in questo lago abbiamo bisogno della licenza governativa e del permesso giornaliero. Ovviamente è obbligatorio essere dotati dell’intera attrezzatura, e, se volete godervi al meglio la pesca, la barca è indispensabile; si può arrivare fino a 100m dalla riva del lago.
Le taglia delle carpe è media, parliamo di carpe da 8/10 Kg.
- Lago D’Orta: In questo lago serve solo la licenza governativa. Le acque sono pulite e hanno una profondità massima di 15m. Per il carpfishing si possono usare un massimo di 3 canne.
- Fiume Po: L’intero fiume è attualmente molto frequentato dai carpfisher, proprio per la presenza di forti correnti che permettono una pesca fino a 30 Kg; anche il paesaggio non lascia a bocca asciutta, tra i migliori per rilassarsi e concentrarsi sulla pesca.
Liguria
- Lago del Brugneto: Indispensabile essere in possesso della licenza di tipo B più il tesserino della provincia di Genova.
Si può pescare con un massimo di 3 canne che possono essere posizionate su un asse di massimo 5m.
Non è permesso utilizzare le esche da amo, ma in compenso via libera a tutti gli altri tipi di esche.
L’importante, qui, è ricordarsi di rimettere subito le carpe in acqua.
- Lago di Giacopiane: Le postazioni per il carpfishing in questo lago sono dislocate sull’intero perimetro e raggiungibili in auto.
In questo lago, nel 2009, fu catturata una carpa con un peso maggiore di 20 Kg.
- Lago di Busaletta: Al confine tra Fraconalto (AL) e Ronco Scrivia (GE), questo è un lago artificiale da 4 milioni di metri cubi d’acqua.
La media delle carpe è di 7-11 Kg. Vi consiglio però di fare poco rumore durante la pesca, perché le carpe qui sono selvatiche, e, di conseguenza, per nulla abituate al rumore.
Lombardia
- Lame di Iseo: La pesca qui è permessa solo nella lama più grande, con un massimo di 2 canne e un permesso giornaliero che potete tranquillamente prendere in un’edicola del luogo.
- Fiume Mincio: La zona Governolo del Fiume Mincio è uno dei posti più amati dai carpfisher perché attivo tutto l’anno, grazie alle correnti sempre presenti e alle numerose postazioni per la pesca. La pesca notturna è consentita ed è possibile utilizzare un massimo di 3 canne, mentre l’uso della barca è assolutamente vietato.
- Lago superiore di Mantova: Come per tutte le acque del mantovano, anche qui sono cambiate le regole per la pesca. Il caprfishing in particolare è consentito sia nelle ore diurne che notturne con un massimo di due ami per canna, stando attenti a non intralciare la navigazione con le lenze.
- Lago di Endine: La pesca è consentita in ogni angolo del lago, non senza autorizzazione preventiva. La pesca qui è molto difficile, ma se sapete essere pazienti si può arrivare ad un massimo di 30 kg.
- Lago di Bolsena: Per esercitare il carpfishing in questo lago dalla profondità elevate, è necessaria la licenza di pesca più l’autorizzazione richiesta all’ufficio pesca del comune di interesse; il risultato è una pesca ricca di bellissime carpe.
Trentino Alto Adige
- Lago di Ledro: Il permesso per pescare in questo lago deve essere richiesto alla FIPSAS (Federazione italiana pesca sportiva e attività subaquee e nuoto pinnato), quindi, se avete la tessera avete via libera per la pesca, oppure potete procurarvi un permesso giornaliero.
Le carpe sono presenti sia nella piccola baia che in punta alla spiaggetta. Vi consiglio il carpfishing nella stagione autunnale, tra l’inizio di settembre e la metà di ottobre, oppure ad aprile, quando le acque sono soggette ai venti.
Veneto
- Fiume Lemene: Tempo fa, queste acque venivano utilizzate molto dai cacciatori di anguille, tinche e lucci, ma da qualche anno anche i carpfisher hanno preso a frequentare le sponde di questo fiume. Basta una licenza di tipo B, e, per i più avventurosi, è permessa anche la pesca notturna.
- Idrovia Padova: Queste acque si dividono in due province. A Venezia basta avere la Licenza di tipo B, mentre nella provincia di Padova servono la Licenza B più la tessera FIPSAS.
- Canal Bianco: Il canale, situato tra l’Adige e il Po, è pratico per il carpfisher in possesso della Licenza di tipo B e con un massimo di 3 canne.
Emilia Romagna
- Bacino di Brasimone: In queste acque le carpe sono difficili da insidiare, ma se ci riuscite, tornerete a casa davvero soddisfatti. C’è il permesso di usare una sola canna e non più di 1 Kg di pastura. Ma se volete potete pescare anche di notte, si narra che ci siano carpe più grandi di 22 Kg.
Toscana
- Lago di Galliano: In queste acque toscane è necessario essere in possesso della tessera FIPSAS e di un documento d’identità. Potete utilizzare una sola canna e un solo amo.
Marche
- Lago di Gerosa: Con la licenza di pesca e la tessera provinciale che potete prendere in un negozio di pesca, potete continuare la vostra pesca anche in notturna, ma con un massimo di 2 canne.
- Lago di Fiastra: Anche in questo lago è permessa la notturna, ma vi servirà una barca per catturare carpe di un massimo di 8 Kg.
Lazio
- Lago del Salto: In questo lago basterà avere una normalissima licenza per la pesca più il permesso per le acque della provincia di Rieti. Ma vi avviso, è uno dei laghi più difficili per la pesca, ma vale la pena darci un’occhiata.
- Lago di Martignano: Queste sono acque davvero profonde, attraversabili solo con il pedalò, ma la media delle carpe è di circa 15 Kg.
- Fiume Tevere: Lungo tutto il corso del fiume è possibile trovare zone adatte alla pesca sia da terra sia con la barca, per arrivare a pescare carpe fino a 30 kg. Il periodo migliore per la pesca è l’inizio della primavera, in quanto, in estate, le carpe tendono a ripararsi e a non uscire per la ricerca del cibo, rendendo la cattura molto più difficile.
Sardegna
- Lago Cucchinadorza: Se se in possesso della licenza di pesca della tua regione, puoi goderti la pesca delle carpe che misurano circa 8 Kg.
- Lago Flumendosa: Nel lago medio è importante procurarsi l’autorizzazione ENAS (Ente Acque della Sardegna) completamente gratuita e via libera al carpfishing.
- Lago Omodeo: Queste sono tra le acque più difficili per il carpfishing, ma se sapete essere pazienti le carpe si trovano e sono anche molto grandi.
- Lago Bau Pressiu: In queste acque non potete assolutamente pescare se non avete una Licenza di tipo B e l’autorizzazione per la pesca. E la notturna è assolutamente vietata.
Abruzzo
- Lago di Casoli: Davvero molto popolato come lago, vi consiglio, quindi, di andarci in agosto quando è più libero. Potete anche attrezzarvi con la tenda per una notturna, preferibilmente dove sfocia il fiume, lì sarà più facile riuscire a trovare le carpe.
- Lago di Bomba: L’accessibilità sulla sponda destra è limitata, ma per il resto basterà una normale licenza di pesca. Attenzione ai forti venti da cui è quasi impossibile trovare riparo.
Basilicata
- Diga della Camastra: Tra le acque più difficili in quanto la maggior parte del fondale è ricoperto di pietre. Vi consiglio quindi di portare con voi un’attrezzatura molto resistente. Vi basterà una semplice licenza di pesca e nessun permesso.
Queste sono solo alcune delle mete preferite dai carpfisher in Italia, ti invito, quindi, a condividere nei commenti anche le tue, così che questo articolo diventi una super guida per chi lo legge. Il tuo contributo è molto importante!
E le esche?
Ogni tipo di specchio d’acqua o corrente, ha le sue caratteristiche, le sue difficoltà e la sua particolare carpa. Ma la verità è che il tutto sta nel trovare la giusta esca. Quella a cui le carpe non possono assolutamente resistere. È chiaro che non esiste una esca migliore di tutte e che ognuno può fare sperimentazione alla ricerca dell’esca ideale per quel determinato lago; per fare questo sono importanti sia i prodotti che scegli di mettere nelle tue boiles che il modo con cui le cuoci.
Se stai leggendo questo articolo, posso capire che anche tu ci tieni alla buona riuscita della pesca, e sicuramente sei interessato a capire qual è il segreto.
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