Stai seguendo il mio blog e hai già letto gran parte dei miei articoli? Se lo stai facendo, ti sarai accorto che finora ho dato molti consigli sull’attrezzatura, sui mix più giusti per preparare in casa ottime Boiles self made, sul tipo di abbigliamento più adatto per affrontare le nostre sessioni di Carpfishing e tanto altro ancora.

C’è, però, un argomento che mi sta  molto a cuore e che non ho ancora toccato, quindi oggi voglio dirti la mia su come si comporta (secondo me) un vero Carpfisher, dunque parliamo di etica e Carpfishing.

In tutti gli sport è presente un codice di comportamento e questo vale ancora di più nella pesca alle carpe, che sono le prime a dover essere rispettate, insieme alla natura che tutti i giorni ci accoglie durante le nostre sessioni.

Senza l’etica non siamo Carpfisher e senza etica non siamo nemmeno sportivi degni di questo nome.

Perché non si tratta tanto – e questa è una delle mie convinzioni più forti – di pescare la carpa più grande o farsi la foto più bella o pavoneggiarsi per una cattura eccezionale. Si tratta, innanzitutto, di essere dei pescatori corretti, rispettosi della propria passione e, magari, di diventare anche dei buoni esempi per chi comincia ad avvicinarsi a questo grande sport.

Parliamoci chiaro: nel Carpfishing etica e tecnica vanno di pari passo, e se sei un Carpfisher lo sai benissimo. Lo sai quando catturi e poi rimetti in acqua una carpa, lo sai quando usi la tecnica giusta per slamarla senza danneggiarla, lo sai quando adagi le carpe con attenzione per pesarle e lo sai anche quando scegli un amo o un tipo di esca preciso, pensando al fatto che l’amo non le strappi le labbra o che l’esca possa essere attrattiva ma soprattutto digeribile.

Quindi, pur pescando, il nostro primo pensiero deve essere quello di arrecare il minor danno possibile all’ambiente e alla carpa, perché nonostante tutta la nostra attenzione il Carpfishing resta comunque un tipo di pesca che stressa le ciprinidi, che fa loro del male e che le costringe a una serie di manovre che non sono per niente naturali.

Personalmente, mi sono creato una lista di dieci punti che ho deciso di rispettare, sia per prendermi cura dei luoghi in cui vado a pescare, sia per avere la maggiore attenzione possibile per le carpe. È il mio decalogo del buon Carpfisher, un mio codice privato, che se ti fa piacere e se ti sembra vicino alla tua idea di Carpfishing puoi metterlo in pratica anche tu e condividerlo con i tuoi compagni di pesca.

Eccolo qui.

  1. Rispetto tutte le norme e i regolamenti che sono posti nei bacini in cui vado a pescare.
  2. Segnalo tutti i comportamenti che non rispettano queste norme.
  3. Lascio sempre pulita la mia postazione di pesca, dopo aver terminato le mie sessioni.
  4. Pratico solo il catch&release e rilascio le carpe catturate esattamente nello stesso spot in cui le ho prese.
  5. Non uso la sacca di conservazione per più di una carpa alla volta e ci tengo il pesce il meno possibile.
  6. Lascio passare il minor tempo possibile fra cattura, slamatura, pesatura e foto per non danneggiare la carpa con una ossigenazione scarsa.
  7. Mantengo un comportamento rispettoso dei miei vicini di argine, rispettando le loro tecniche di pesca.
  8. Uso solo esche (Boiles e altri tipi) che mi preparo da solo scegliendo gli ingredienti di qualità migliore.
  9. Utilizzo esclusivamente materassini imbottiti, perché sono convinto mantengano meglio di altri la carpa protetta dal terreno.
  10. Non faccio nulla che danneggia le altre specie di pesci presenti nei laghi e nei fiumi in cui pesco.

 

Certo, questa è la mia lista, poi ognuno in base alla sua esperienza personale e alla sua idea di Carpfishing se ne prepara un’altra, ma sono sicuro che grazie a questi 10 punti non faccio danno all’ambiente, né alle carpe.

Anche con le Boiles che mi preparo in casa provo a fare di tutto per prendermi cura dei pesci che catturo e sto molto attento sia alla qualità degli ingredienti – che scelgo sempre attentamente – sia alla loro digeribilità.

Perfino quando ho pensato alla mia DragonBoiles mi sono detto che volevo, sì, uno strumento capace di farmi risparmiare tempo nella preparazione delle mie esche fatte in casa, ma soprattutto di garantirmi delle Boiles dalla consistenza e dal valore nutrizionale perfetti.

Questi due fattori, importantissimi per catturare le carpe fornendo loro tutti i nutrienti che servono, sono assicurati solo dalla cottura a vapore, una cottura a vapore, però, che va fatta con strumenti professionali, non amatoriali, e compatti, comodi ed efficienti.

Fu con questo pensiero che ideai e realizzai DragonBoiles, la prima vaporiera elettrica professionale per Carpfishing che mi permette oggi di cuocere tutte le esche che voglio, in modo da ottenere Boiles dall’aroma potente con un gusto e una digeribilità bilanciati.

Non è stata solo l’esigenza di avere una vaporiera capiente, sicura perché elettrica,  comodissima perché compatta e trasportabile grazie alle sue ruote. Creando DragonBoiles mi sono soprattutto chiesto come potevo ottenere delle Boiles migliori di quelle che avevo usato fino a quel momento e pasturare con delle esche buone ed efficaci.

Bene, da quando le cuocio con DragonBoiles so che non darò mai alle carpe delle esche mezze crude o che si sfarinano appena calate in acqua, perché con questa vaporiera ottengo soltanto Boiles come dico io: attrattive, con una granulosità ideale, cotte uniformemente dentro e fuori, con tutti i nutrienti al loro interno e digeribilissime.

Se ci pensi, un Carpfisher che segue l’etica di questo sport è quello che si preoccupa di tutti gli aspetti della pesca alle carpe, senza tralasciarne nemmeno uno. E la continua ricerca di quello che fa bene ai nostri pesci rende probabilmente un carpfisher più attento di un altro.

Io la mia continua ricerca l’ho messa tutta in DragonBoiles, la prima vaporiera elettrica e professionale per Carpfishing che sta ottenendo un grosso successo fra molti carpisti come noi e mi sta riempiendo di soddisfazione, perché chi l’ha provata mi ha detto che è uno strumento davvero unico nel suo genere.

In più, avendo totalmente eliminato le fiamme libere (pericolose per noi che ci prepariamo in casa le Boiles e per chi ci sta intorno), sono sicuro di aver rispettato anche un altro aspetto dell’etica del Carpfishing: l’incolumità di noi carpisti!

Voglio fartela vedere all’opera, mentre ti mostro come io stesso preparo le mie Boiles in casa. Guarda con attenzione tutti i passaggi e scoprirai non solo qual è il mio modo di fare le self made, ma anche cosa riesco ad ottenere facilmente e comodamente con DragonBoiles.

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