Affrontare una sessione di carpfishing è un’impresa non poco ardua, soprattutto se non abbiamo con noi gli attrezzi giusti.

Fino ad ora abbiamo parlato delle canne da pesca, degli indumenti più adatti ad ogni stagione e dei luoghi dove trovare le migliori carpe. Quello che non abbiamo ancora affrontato, però, è proprio il discorso degli aiutanti del carpfishing.

Sicuramente tra ciò che non deve mai mancare durante una sessione di pesca ci sono:

  • canne da pesca
  • esche e ami
  • una buona pasturazione

ma non sono certo queste le uniche cose che bastano per la buona riuscita del carpfishing.

Quello di cui vi voglio parlare oggi sono dei veri e propri alleati per gli amanti del carpfishing, che sia notturno o diurno:

I Segnalatori Visivi, la funzionalità dell’alleato notturno

I segnalatori visivi sono nati in Inghilterra insieme al carpfishing.

In origine si trattava di un’asta di alluminio, che veniva piantata nel terreno, con un cilindro di plastica in cui passava la lenza madre, nel momento in cui il pesce abboccava, la lenza madre scorreva lungo l’asta segnalandoci l’avvenuta mangiata dell’esca.

Ad oggi, al di là delle varie tecnologie comparse negli anni, questi segnalatori non sono cambiati tantissimo in forma e funzione, ancora si tratta di apparecchi che vanno fissati all’estremità superiore dei vostri picchetti, oppure al rod pod e ci si appoggia la canna con il filo che scorre.

I segnalatori visivi, o “scimmiette” – Monkey Climber dall’inglese – possono essere normali o con un’illuminazione che si collega agli avvisatori sonori (che vedremo in seguito) e si illuminano durante l’abboccata; questi hanno un piccolo peso che regola la sensibilità del segnalatore, in base al tipo di pesca che si sta effettuando: se è vicino o lontano.

Ora ti starai chiedendo: sì, ma come funziona esattamente?

Te lo spiego subito.

Si fa passare un filo all’interno di una “pinzetta” posta sopra i cilindri; il filo, a causa del peso del segnalatore, rimane teso. Quindi, quando il pesce abbocca, lo strattone del pesce farà cadere il segnalatore che, in questo modo, avviserà il carpfisher della mangiata.
Se il pesce, invece, sta assaggiando la tua esca, vedrai il segnale salire piano, oppure, se dopo aver mangiato l’esca la carpa viene verso di te, il segnalatore visivo tenderà a scendere verso il basso.

Semplice no? Da capire e da utilizzare.

Quanti tipi di Segnalatori Visivi esistono?

Sul mercato attuale esistono 3 principali tipi di segnalatori visivi:

 

  • Swinger: segnalatori insensibili al vento che registrano anche la più piccola delle variazioni a cui la lenza è soggetta, rendendo questo attrezzo il più efficiente sistema di rilevazione di abboccate.
    Spostando il peso lungo il braccio dello Swinger, si può regolare accuratamente il sistema di segnalazione per ottenere la massima prestazione in qualsiasi condizione e tipo d’acqua.
  • Hanger: questo segnalatore visivo è stato studiato per chi insidia pesci dove la sensibilità è una parte essenziale. La sua natura lo rende perfetto per la pesca da barca o marginale.
  • Springer: realizzato con un braccio in fibra di vetro, carbonio e titanio snodabile, lo springer garantisce un’indicazione visiva di abboccata inarrivabile quando si esegue la pesca con le lenze tese al massimo; e il braccio semirigido percepisce la minima vibrazione sulla lenza madre.

 

Segnalatori Acustici, per i carpfisher distratti

Se durante la tua sessione di pesca ami rilassarti o vuoi prenderti un po’ di tempo per riposarti (soprattutto durante le sessioni notturne), questo è quello di cui hai bisogno.

L’abbinamento consigliato ai segnalatori visivi sono i segnalatori acustici, o sonori.
Questi, mediante una rotella dove si posiziona il filo, segnalano lo scorrimento del filo e quindi una probabile abboccata, attraverso un segnale acustico, appunto, che invia un avviso per tutti i movimenti a cui è sottoposta la nostra lenza, compresa la presenza del pesce.

Qualsiasi sia la condizione atmosferica, i segnalatori acustici assicurano un’azione continua e sicura emettono un forte “beep”. Il segnalatore viene imperniato su un rilevamento di abboccata che avviene mediante parti rotanti interne o sui sensori; alcuni permettono anche di avere diversi toni di emissione a seconda che l’abboccata sia in calata o normale.

A secondo della tipologia adottata, il segnalatore acustico deve assicurare queste caratteristiche:

 

  • Impermeabilità ad acqua e umidità
  • Robustezza
  • Volume alto
  • Led luminoso

 

Perché ti dico questo?

Perché spesso ricevo richieste che riguardano il budget ideale da spendere per un segnalatore (sia acustico che visivo) e la mia risposta è sempre questa: tutto è molto relativo.

Il Budget per gli attrezzi del carpfishing è sempre molto vario, soprattutto per quanto riguarda i segnalatori. Esistono vari topic di forum dedicati a questo argomento, e il mio consiglio è quello di informarsi sempre attentamente prima di procedere con l’acquisto, anche se, il miglior modo per capire di cosa abbiamo bisogno è testare sulla propria pelle il prodotto che più si addice al nostro metodo.

Come ho fatto io quando ho dovuto capire quali fossero le esche più adatte alla mia sessione di carpfishing.

Dopo anni passati a seguire numerose ricette trovate sul web, ho finalmente capito quale fosse la soluzione migliore: le boiles homemade.

E così, da quel giorno ho ideato Dragonboiles, la prima vaporiera elettrica per preparare le migliori bolies homemade per il carpfishing, che sta ottenendo dei risultati davvero sorprendenti.

Siamo arrivati ormai a oltre 500 carpfisher che la utilizzano e, tutti loro, ottengono dei risultati notevolmente migliori per le loro sessioni di carpfishing.

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