Oggi voglio tornare a parlarti di attrezzatura per il Carpfishing e questa volta lo facciamo con gli ami, che secondo me sono uno degli articoli di minuteria più importanti per diverse ragioni, soprattutto perché ci mettono direttamente in contatto con le carpe e devono essere scelti in modo da garantirne la cattura senza danneggiarle durante l’allamatura o un combattimento.

La scelta dell’amo giusto, oltre ad essere molto personale e legata alla mia e alla tua esperienza di pesca, va fatta in base ad alcuni fattori che devi tener presente prima di scegliere un preciso modello, di una certa grandezza e di una certa forma.

Se ti va di scoprire quali sono i 3 ami da Carpfishing con cui mi trovo molto bene e che puoi usare anche tu, ti consiglio di continuare a leggere questo articolo fino alla fine. Prima, intanto, che ne dici di sentire cosa ho da dirti sui fattori da cui dipende la scelta dell’amo migliore?

Partendo dal presupposto che tutti i nostri ami devono essere robusti per poter sostenere anche il peso delle carpe più grandi, e che devono riuscire a mimetizzarsi bene con l’esca per evitare di essere visti dal pesce in fase di cattura, quando ne scelgo uno mi regolo soprattutto in base al tipo di acqua in cui pesco.

Acque ferme o acque correnti? Ecco gli ami che uso

Non voglio generalizzare, ci tengo a precisartelo subito, perché quello sugli ami da Carpfishing è un discorso su cui noi carpisti ci confrontiamo da anni, e anche perché nel tempo sono stati migliorati nel materiale usato, nella robustezza e nelle varie tipologie di forme. E ogni nuovo amo ha dovuto rispondere ai nostri test personali, prima di ottenere un bel sì o un bel no.

Quindi, quello che ti dico è sempre frutto della mia esperienza diretta.

Ora, io uso ami differenti in base al tipo di acqua in cui voglio calare i miei rig e preferisco sempre ami a gambo corto per le acque ferme e ami a gambo medio/lungo per acque correnti.

Se, infatti, nelle acque più calme dei laghi le carpe sono meno potenti delle loro sorelle di fiume e sviluppano una trazione minore sull’amo per liberarsene, allora può andar bene un amo a gambo corto che ha un minor potere autoafferrante, anche se penetra lo stesso molto bene nella bocca del pesce e lo trattiene al terminale.

Nelle acque dei fiumi, invece, dove c’è corrente e le carpe sono belle forti, un amo a gambo medio o lungo lo trovo più indicato. In queste acque le carpe sfruttano la corrente per slamarsi, quindi un amo medio o lungo lo preferisco, così penetra bene nella bocca del pesce e non si slama facilmente, anche se devi fare molta attenzione soprattutto a quello lungo perché con un amo del genere rischi di “strappare” il labbro della tua carpa.

I 3 ami da Carpfishing che preferisco e che ti consiglio di usare

Parliamo ora dei modelli di ami che preferisco utilizzare in assoluto, che ne dici?

Kurv Shank Micro Barbed

Questo amo riesce a ruotare molto bene nella bocca della carpa e trova subito il suo assetto. Lo riconosci immediatamente perché ha una curvatura ridotta ed è uno dei miei preferiti, perché ha un’ottima tenuta anche nelle situazioni di pesca più difficili. Lo uso soprattutto con l’innesco a popup staccata dal fondo di 2-3-4 cm e prendo le misure 2 e 4, perché mi preparo Boiles da 18-20 mm di diametro e gli ami 2 e 4 si adattano perfettamente alla misura delle mie esche.

Longshank

Faccio subito una premessa. Ami lunghi come il Longshank non sono sempre affidabili quando la carpa mangia in punta e sei nella fase del recupero, perché il rischio di lacerare la bocca del pesce è molto alto, soprattutto in spot dove ci sono abbastanza ostacoli.

Detto ciò, uso spesso i Longshank perché mi piace il gambo lungo di quest’amo e perché inserendo un anellino e 2 stopper sul gambo, creo la montatura scorrevole delle Boiles. Li uso molto in qualsiasi situazione, stando ovviamente attento alle afferrate e ai recuperi. Nel caso del Longshank le mie size preferite sono la 1 e la 2.

Wide Gape

Ecco un amo “storico” a gambo corto che puoi usare, come faccio io, in quasi tutte le acque, anche quelle ricche di ostacoli, perché aggancia bene e ti permette un’allamata stabile. È un amo bello robusto e, avendo una grande pancia, riesco a fare inneschi grandi senza problemi.

Di solito gli allungo il gambo con un gommino, così aumento la superficie di aggancio sul labbro della carpa. La misura che scelgo è la 2, perfetta per le mie Boiles fatte a mano da 20 mm.

Cos’è un amo senza Boiles?

Abbiamo appena finito di parlare di ami, ma al di là delle caratteristiche tecniche, che cosa te ne fai di un amo, anche di quello più robusto, agganciante e rotante, se non utilizzi delle ottime Boiles da innestargli sopra?

Hai mai provato un amo formidabile con delle Boiles di scarsa qualità? Ti assicuro che è deprimente provare a pescare una carpa con un’esca che non ti fa ottenere risultati, anche quando hai scelto un amo che sembra perfetto per il tuo spot.

Perché dobbiamo essere realisti: un amo è fondamentale, ma delle Boiles (e altri tipi di esca) nutrienti e dall’aroma potente sono indispensabili per trasformare le tue sessioni di Carpfishing in un’esperienza di cattura davvero gratificante.

Di questo sono convinto da tempo e ne ho avuto la conferma quando ho cominciato a slamare una carpa dopo l’altra grazie alle Boiles che mi preparo da solo a casa.

In tanti anni passati a migliorare le mie abilità di Carpfisher, ne ho rubati di segreti da altri carpisti come noi! E ne ho seguiti tanti di consigli da quegli amici che ne sapevano molto più di me di pesca delle carpe, di mix di ingredienti, di tecniche di pasturazione e di qualità dello spot in cui calare gli ami.

Il Carpfishing, ammettiamolo, è uno sport incredibile: ti rilassa e ti fa stare su di giri allo stesso tempo, ti costa fatica e ti dà mille soddisfazioni, ti distrae dai problemi quotidiani e ti chiede un grande impegno mentale e fisico. Insomma, ti dà moltissimo.

E se sei così appassionato come lo sono io, capisci cosa intendo.

Insomma, prepararmi in casa le Boiles per me significa entrare ancora di più in questa mia grande passione, sperimentare, ricercare, trovare nuove soluzioni e fare di tutto per ottenere i risultati più appaganti.

Ora, non so se tu hai il mio stesso vizio di impastare ingredienti, formare Boiles perfettamente sferiche, cuocerle nel modo più giusto e poi metterle alla prova nello spot.

Forse ancora acquisti le tue esche per il Carpfishing in negozio (e in questo caso ti consiglio di provare almeno una volta cosa significa creare con le proprie mani delle Boiles magnetiche e gustose).

O forse, come me, ti piace stare con le “mani in pasta” ed essere l’artefice esclusivo delle tue esche.

In entrambi i casi, mi farebbe molto piacere se guardassi un video. Sto per mostrarti qual è il mio sistema per preparare e cuocere 1,5 kg di boiles in un unico cassetto.

Un sistema tutto mio che metto in pratica grazie a uno strumento completamente pensato e realizzato da me: DragonBoiles, la vaporiera elettrica e professionale per Carpfishing che un giorno ho deciso di costruire perché volevo solo Boiles cotte al vapore e con un aroma davvero inimitabile.

Eccolo qui sotto! Guarda adesso il mio video e fammi sapere cosa ne pensi.

Se poi, dopo aver visto il video, sei curioso di cucinare boiles performanti, ecco un “ricettario” di esche fatte in casa che è disponibile gratuitamente:

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Se desideri preparare esche fatte in casa seguendo ricette con cui ottenere boiles catturanti, scarica GRATIS la guida con le 7 semplici Ricette per Boiles self made che soddisfano diverse stagioni, abitudini e luoghi di pesca. In questa GUIDA GRATUITA trovi 7 ricette per boiles self made ideate e sempre più perfezionate nel tempo dall’esperta carpfisher Jessica Zerbini. 

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