In uno dei miei articoli precedenti ti ho già parlato del Plumbing, ricordi? Se la memoria non ti dice nulla, è probabile che tu non lo abbia letto ancora, quindi rimedia subito e corri a scoprire come un vero Carpfisher sonda il fondale di uno spot!

Vedi, ti consiglio di prendere nota di tutte le dritte che ti do in quell’articolo, perché oggi vorrei che ascoltassi cosa ho da dirti su una sessione di Carpfishing che puoi fare senza pasturazione preventiva, ed è essenziale che tu conosca prima il Plumbing.

Perché voglio affrontare con te l’argomento di una cattura di carpe senza pasturazione preventiva?

Semplice: perché spesso noi Carpfisher non abbiamo la possibilità di passare ore o interi pomeriggi al lago e al fiume per preparare i nostri spot a una battuta di Carpfishing.

Dimmi sinceramente: hai sempre a disposizione tutto il tempo che vuoi o anche tu, come me, sei preso da mille impegni, dalle faccende familiari e dalle pressioni del lavoro?

Immagino che la tua vita non sia fatta solo di Carpfishing, però puoi tirare un sospiro di sollievo perché pure per noi che abbiamo tremila cose da fare può scapparci una pescata veloce e nello stesso tempo gratificante.

Ed è in casi del genere che possiamo anche fare a meno di pasturare, senza compromettere il successo delle nostre catture.

Ora, sono 3 gli step che secondo la mia esperienza devi seguire per far abboccare delle magnifiche carpe al tuo amo, senza aver preparato in precedenza lo spot con delle esche e senza il rischio di sbagliare.

Tieni comunque presente che senza pasturazione preventiva le carpe sono molto più diffidenti del solito e che faranno di tutto per scapparti, quindi devi stare molto attento alle Boiles e agli inneschi che poi userai, se non vuoi che il tuo amo resti da solo per ore a galleggiare in acqua.

Ma questo lo vediamo dopo. Ora vieni a scoprire con me il primo di questi 3 step fondamentali.

1. Sonda il fondale dello spot con il Plumbing

Quando non usi la pasturazione preventiva il rischio maggiore a cui vai incontro è quello di non preparare in anticipo lo specchio d’acqua dove vuoi attirare le carpe e dove poi le andrai a catturare.

Di solito cosa facciamo prima di lanciare i nostri ami nel lago o nel fiume?

Be’, passiamo almeno una settimana a riempire gli spot con esche attrattive, che segnalino alle Big che in quei punti troveranno del cibo succulento.

Ma quando non ti è possibile dedicarti a questa che pure è un’operazione fondamentale del Carpfishing, quello che ti tocca fare è andare a scovare le carpe per scoprire dove stanno o dove possono passare.

Ecco perché non puoi fare a meno di un’analisi del fondale, che ti serve per stabilire la sua profondità e la sua conformazione, e in base a questi dati dove hai più possibilità di catturare le nostre amatissime Big.

Sai meglio di me, se pratichi il Carpfishing da un po’ e hai accumulato sufficiente esperienza, che le carpe si spostano in base alla stagione e alla temperatura dell’acqua. Se vuoi quindi pescare senza aver prima pasturato e se ti trovi in inverno, la prima cosa da fare è misurare il fondo, perché quando la temperatura superficiale dello spot è fredda, tu avrai molte più chance di scovare carpe sul fondo, dove la temperatura dell’acqua è sempre meno rigida e loro si aggirano lì in cerca di cibo.

In più, conoscere la conformazione del fondale, se cioè ci sono fango o erbai, diventa essenziale per la scelta dei tuoi terminali e soprattutto per sostituire le tue Boiles affondanti con delle più efficaci pop up.

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Intanto, una volta analizzato lo spot e il suo fondo, puoi passare alla scelta delle esche, che senza pasturazione diventano fondamentali.

Dimmi un po’: se tu fossi un po’ diffidente, ti lasceresti attirare da qualcosa che non è abbastanza attraente?

Non credo, diciamocelo. E lo stesso vale per le nostre carpe, che senza pasturazione preventiva devi saper avvicinare all’amo, vincendo la loro naturale prudenza e il loro sospetto.

L’unico modo per non lasciartele scappare è usare un innesco dall’aroma potente, insieme a delle granaglie, a delle boiles spezzettate e al pellets, che userai per una pasturazione veloce.

2. Usa pellet, boiles dolci e speziate, granaglie e uno stringer

Quando scelgo le esche da usare in una sessione di pesca senza pasturazione preventiva lo faccio sempre in base a dove pesco, se in fiume o in cava.

Generalmente mi piace pescare sotto riva, in posti dove vedo quasi il fondale e dove il sole entra con i raggi riscaldando il fondo. Se posso (e noto una secca anche a distanza) mi piace da matti pescare a lancio usando solo delle Boiles, in genere pop up gusto frutta/dolce colorate. Quindi, ti consiglio queste se anche tu scegli il sotto riva per la tua sessione di Carpfishing.

Se invece vuoi pescare sotto riva ma vicino ad un ostacolo, che può essere una pianta, un canneto o un pontile, ti troverai bene (come succede a me) con una pallina al pesce o speziata, con uno stringer o un sacchetto in pva contenente pellet inzuppato di olio di fegato, oppure con boiles macinate di vari gusti e colori.

Nel caso ti trovi a pesca in un fondale di ghiaia, scandaglia prima il fondo, quindi lancia 20/30 palline in una zona ristretta di 2-3 metri di diametro al massimo, e poi fai partire la lenza in posizione.

In alcuni casi potresti trovarti a gestire una situazione che a me capita spesso, cioè il pesce salta e non mangia. Cosa ti conviene fare, allora?

Di solito io me la sbrigo così: pasturo con il razzo su una lenza che ho fuori e posso scegliere di mettere cibo affondante oppure semi affondante per creare un effetto nuvola e disorientare le carpe. Spesso metto solo liquidi per creare una macchia che affonderà piano piano, oppure uso granaglie e particelle con Boiles e Pellet per attirarle sul fondale.

Uno dei miei segreti sono le Boiles di diversi gusti e colori miscelate tra loro: con queste creo un effetto trappola tipo roulette russa, che mi ha dato sempre grandi soddisfazioni.

Ti sto parlando però delle Boiles che mi preparo personalmente e con i gusti che più mi danno risultati: fragola, fegato, tonno, ananas, pollo, banana, indian spice, anche se insieme a quelle hand made uso tranquillamente le Boiles commerciali.

Fra queste ti direi di usare le pop up gialle, bianche, rosa, verdi, arancio per alleggerire una Boiles affondante sull’innesco. E se poi preferisci, un bel pellettone al pesce può davvero fare miracoli!

Passiamo ora al terzo step, che secondo me è davvero quello fondamentale, perché è capace di trasformare una tua battuta di Carpfishing senza pasturazione in una pescata da trofeo.

3. Preparati le Boiles a mano e cuocile solo a vapore

Ti va di sentire una storia? Ascoltala con attenzione e prova a immaginare qual è stata la mia esperienza con il Carpfishing… sarei davvero contento se tu da questa storia potessi ricevere un insegnamento come quello che ho ricevuto io.

Sette anni fa, quando ancora compravo in negozio le esche per le mie battute di Carpfishing, conobbi durante una sessione al lago quello che oggi è per me non solo un amico, ma un compagno di pesca davvero strepitoso: Matteo.

All’epoca avevo la curiosità di un principiante e provavo tutto quello che c’era da provare per ottenere delle catture infallibili e per prendere carpe sempre più grandi… se hai la mia stessa passione so che mi capirai, perché il Carpfishing non è un semplice passatempo, ma una vera e propria missione.

Quindi, fai di tutto per renderlo perfetto e per ricavarne la maggiore soddisfazione, sia per te stesso, sia per le carpe, che la nostra etica di carpisti ci impone di trattare sempre con un rispetto che in pochissimi altri sport puoi trovare.

Fu Matteo, circa sette anni fa, a mostrarmi le sue Boiles fatte a mano e a istruirmi sul modo migliore per prepararle in casa. Mi passò alcune sue ricette e spesso mi ha fatto anche vedere di persona le sue preparazioni.

Nel tempo mi sono accorto che quello che mi ha insegnato – insieme ai tanti errori che pure ho commesso – mi ha fatto diventare un carpista più consapevole e più pratico. E credimi se ti dico che quando prendevo all’amo delle strabilianti Big, Matteo era il primo che avvisavo.

Ti sembra strano questo spirito di collaborazione e di amicizia fra chi dovrebbe stare in concorrenza? Non lo è, ti assicuro, come non è strano tutto quello che delle nostre rispettive esperienze ci siamo passati in questi sette anni.

E Matteo è stato il primo a dirmi, anzi a impormi, di usare la cottura a vapore per le mie Boiles e per tutte le altre esche da Carpfisher che ormai mi preparo da solo a casa.

Diceva che era la migliore, che avrebbe conservato tutta la potenza aromatica dei mix di ingredienti che stavo usando, e che le carpe non avrebbero resistito al  richiamo delle mie Boiles, a differenza di tante altre Boiles acquistate in negozio, che sono spesso piene di additivi chimici o sostanze non proprio salutari.

E tutto quello che Matteo mi ha detto, poi si è verificato. Ecco perché oggi voglio dirlo anche a te. Senza la presunzione di chi ha la verità in tasca, ma con quello spirito di collaborazione fra carpisti che rende il nostro davvero uno sport speciale.

Se vuoi, quindi, pescare carpe belle grosse senza pasturare preventivamente lo spot dove calerai le tue esche, comincia subito a prepararti le tue Boiles a mano.

Soprattutto, non usare la bollitura per cuocerle, né il forno (mai!). La prima disperde nell’acqua tutto l’aroma delle tue esche, il secondo le secca e non le cuoce nemmeno in modo uniforme: insomma, perderesti tempo, fatica  carpe!

Sai, un giorno dissi a Matteo che avrei voluto escogitare un sistema più pratico di quello tradizionale per la cottura a vapore delle Boiles, perché ero stanco di pentoloni, cestelli, bruciatori e bombole a gas (all’epoca cuocevo a vapore le mie esche in garage, che avevo trasformato in un vero accampamento di guerra, con tutti i rischi che ne potevano venire).

Matteo, non ti nego, mi ha guardato un po’ incredulo, dicendomi che forse stavo esagerando con la mia fissazione per il Carpfishing e che era meglio non lasciare la strada vecchia per la nuova.

Una cosa vorrei ti fosse chiara: a volte gli amici devi ascoltarli, altre è meglio se non gli dai retta e vai avanti con le tue idee. Io ovviamente sono andato avanti, perché sono uno sperimentatore e mi piace creare cose nuove che semplificano la vita a me e a chi ha le mie stesse necessità.

Quando nemmeno un anno fa ho chiamato Matteo per dirgli che avevo quello che stavo cercando, mi sentii dire: “Testa matta! Non ti fermi davanti a nulla, vero?” e così gli ho mostrato, e poi gli ho regalato, la mia DragonBoiles, la prima vaporiera elettrica per Carpfishing, che ho progettato e realizzato personalmente con l’idea di preparare grosse quantità di Boiles strepitose in un tempo nettamente inferiore rispetto a quello della cottura a vapore tradizionale.

Matteo l’ha provata, ha preso le sue Boiles ed è andato a pesca. Quando mi ha chiamato per dirmi come era andata, mi ha detto: “Con DragonBoiles mi hai ripagato di tutto quello che ti ho insegnato, testa matta!”.

Sono queste le migliori soddisfazioni nel nostro sport, insieme a quelle che ci danno le nostre carpe e la nostra passione coinvolgente per il Carpfishing. Perché quando un amico, carpista come te, ti dice che ora ha l’unico sistema possibile per cuocere a vapore delle Boiles insuperabili, be’, tu non puoi che dire “ok, ce l’ho fatta”.

Oggi tocca a te conoscere la mia, anzi la nostra DragonBoiles, la prima vaporiera elettrica per carpisti che ti permette di:

  • Aumentare il numero di carpe pescate grazie all’aroma irresistibile delle tue Boiles cotte a vapore.
  • Preparare 1,5 kg di boiles in un unico cassetto.
  • Asciugare perfettamente le tue Boiles e tenere sempre in ordine i tuoi spazi.
  • Preparare tutti i tipi di esca che ti servono.
  • Azzerare definitivamente i rischi di ustioni e di incendi.

 

So che ti può sembrare incredibile, ma con DragonBoiles riesci davvero a fare tutto questo e riesci ad ottenere le Boiles e tutti gli altri tipi di esca che ti servono per le tue sessioni di pesca, anche per quelle senza pasturazione preventiva.

E sono così convinto che DragonBoiles farà la differenza nel tuo modo di vivere il Carpfishing  che oggi voglio regalarti una Guida. L’ho preparata appositamente per te e per tutti i carpisti come noi, per spiegarti nei dettagli perché DragonBoiles è così innovativa e perché non devi lasciartela scappare, se davvero sei un Carpfisher appassionato e tenace.

Non devi fare nulla: non devi prenotare la tua Guida Gratuita, non la devi pagare, non devi nemmeno metterci troppo tempo a leggerla, perché è scritta in maniera semplicissima. Per te sarà davvero piacevole leggerla, ti assicuro.

Alla fine saprai come abbiamo fatto io e Matteo a rendere tutte le nostre sessioni di Carpfishing un’esperienza unica e appagante. E saprai come potrai farlo anche tu!

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